CINEMA CORTOMETRAGGI DOCUMENTARI
Docufilm
LE STANZE APERTE (2014, M. e F. Giordano) - Un docufilm nato da un progetto esclusivo sul tema degli O.P.G.-Ospedali Psichiatrici Giudiziari- che viene realizzato in partenariato il Ministero della Giustizia – girato nella struttura detentiva di Secondigliano. E’ la storia di un internato, un personaggio impersonato dall’attore professionista Vincenzo Merolla, volutamente contradditorio che nella sua “lucida” follia, dall’interno della sua cella, insieme a altri detenuti internati racconta filmicamente vicende personali e il dramma di una vita quotidiana rinchiusa ingiustamente dietro le sbarre prima del vecchio carcere di S. Eframo a Napoli ed ora nel carcere di Secondigliano. Il film apre temi e dibattiti a cui la stampa ha dedicato molto spazio, suscitando nell’opinione pubblica molto interesse all’argomento che è stato poi tema di discussione per le istituzioni che ne hanno fatto dell’argomento una legge che ha portato alla completa chiusura dei vecchi manicomi criminali.
Vince il Premio “Squarciare i Silenzi”.
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PROGETTO PIANO (2005, M. Giordano; DoP, Editing suono e Montaggio: F. Giordano): il docufilm la storia del pianoforte raccontata della famiglia Napolitano, che si snoda tra location di showroom a Napoli e a Roma, sale museo del pianoforte allestiste dalla stessa famiglia Napolitano e sala dedicata al Maestro Ciccolini, che esegue un concerto al Conservatorio di Napoli e firma un pianoforte Shigeru Kawai.
Documentari
“NO AL BULLISMO” (2018. regia, filmmaker F. Giordano - sceneggiatura M.Gallo, G. Del Pozzo) - Mario Gallo, script - Giuliana Del Pozzo,text processing - Franco Maione, artistic Director - Summia Hafeez , Shooting operator & live sound - Francesco Giordano, director & photography
DAI VIA ALLA VITA (2017, regia, filmmaker F. Giordano): la missione francescana visita l'IC2 Don Bosco di Carditello in provincia di Napoli. Un documentario girato nell’istituto scolastico nell’ambito del progetto telecamere a scuola promosso dall'associazione VED.
VED Tv incontra il Prof. PEPPE CAPASSO direttore dell' ABAN - Accademia di Belle Arti di Nola (2016; regia, filmmaker F. Giordano): Peppe Capasso, direttore dell'ABAN, discute con Flavia Balsamo, giornalista, dell'obiettivo prefisso dall'Accademia Belle Arti di Nola, di contestare la rigidità della tradizione accademica ed introdurre visioni e linguaggi più vicini alle pratiche artistiche contemporanee delle professioni creative. Suggestiva la visita al suggestivo seminario vescovile, sede dell'accademia, che vanta la presenza del Cippus abellanus.
CONCERTOSA (2016; regia, filmmaker F. Giordano): un concerto per i ragazzi e le famiglie che si avvicinano in questo modo al Teatro lirico, hanno l’ opportunità di crescere con la corale e la musica quotidianamente, scoprire il talento, vivere esperienze lirico-sinfoniche, esibirsi con interpreti famosi e soprattutto coltivare valori culturali, artistici e sociali.
MEG – MOVIMENTO EUCARISTICO GIOVANILE. Documentari di una comunità giovanile che trascina in un viaggio verso un progetto che conquista.
LA GRANDE NOTTE DEI PROVINI (2004, M. Giordano; DoP, Editing suono e Montaggio: F. Giordano): un documentario videoinchiesta. Nell'ambito di un casting, in una sola notte, si accumulano speranze e certezze dei giovani di una provincia italiana. La fotografia si fa scura, densa, sublima il percorso tortuoso del cammino alla ricerca della celebrità. Girato con l'ausilio di sole luci naturali ed una telecamera ad alta risoluzione. Realizzato ad Avellino durante i casting del Grande Fratello.
CONOSCERE PER ESSERE (2002, regia e fotog: F. Giordano): il documentario di Sarno: un passato da ricordare, l'esperienza di Striano, il piano regolatore, l'industria, legalità...gli argomenti "scottanti" trattati.
IL PICCOLO SPAZZACAMINO: (2016; regia, filmmaker F. Giordano): Le telecamere entrano dietro le quinte del Teatro di San Carlo ed esplorano, tra preparazione e retroscena, l’organizzazione e l’emozione dei ragazzi del Coro di Voci Bianche. Interviste, spettacolo, coinvolgimento, opinioni del pubblico si alternano in un gradevole scenario.
GIFFONI FILM FESTIVAL REPORTAGE (2016,2017; 2018; regia Francesco Giordano): reportage dell’evento festival nell’ambito dei laboratori di cinema per ragazzi.
UN'ALTRA STORIA (2002, regia e fotog: F. Giordano): un documentario sul degrado ambientale in alcuni quartieri di Napoli.
Lungometraggi
STORIA e STORIE (2015; M. Giordano; fotog: F. Giordano): lavoro di videoricerca, a metà strada tra la classica fiction e il documentario, mostra il tracciato visivo necessario per ricostruire un nero fatto di cronaca – l'omicidio Torre – attraverso le testimonianze di chi in quegli anni non c'era.
VENUS IM PELZ (2012, G. Busacca; DOP: F. Giordano): fotografia alternata, ora solare, ora cangiante negli interni scenograficamente arricchiti, per la storia tratta dal racconto di Von Masoch; produzione internazionale (italia-Francia-Svizzera- Germania). Con lo stesso cast, in prevalenza svizzero, è stato realizzato il videoclip del brano “Yo Quieto Amore” di Piero Esteriore (screenplay Giancarlo Busacca, director Maurizio Giordano, photography and editing Francesco Giordano).
LADRI D'ANIMA (2011-13, M. Giordano, DoP: F. Giordano): la composizione canonica di un film-denuncia diviene testimonianza preziosa perché ricalcata in pieno black and white teso a ricostruire le ansie del post-terremoto degli anni '80 in Campania.
Cortometraggi
FRAMES - VIVERE D'ISTANTI (2020, regia, DoP, montaggiuo: F. Giordano): Il corto nato da un esperimento a distanza ha visto protagonisti gli studenti del LABORATORIO DI PRODUZIONI AUDIOVISIVE, TEATRALI E CINEMATOGRAFICHE - UNIOR dell' Università di Napoli L'Orientale che attraverso un racconto per immagini, grazie alla direzione delle sceneggiatrici Vanessa Lepre e Giuliana Del Pozzo e dei registi Francesco Giordano e Maurizio Giordano , sono riusciti a realizzare un prodotto audiovisivo completamente a distanza, testamento del periodo storico vissuto in un’emergenza sanitaria che ha stravolto le vite di tutti. L’opera, prodotta dalla VED Associazione Culturale Cinema Tv Teatro e co-prodotta da Baruffa Film, vede il protagonista Ali, un ragazzo di colore, costretto ad andare a lavorare in pieno lockdown e a non potersi fermare. Intorno al personaggio di Ali ruotano le storie dei protagonisti di uno stesso condominio, le cui vite sono state stravolte dalla pandemia, costretti all’isolamento, al lavoro a distanza, alle difficoltà di non riuscire a pagare l’affitto ed essere sfrattate, e poi gli esami da portare avanti, la DAD come alunni o come insegnanti e le storie personali di ognuno, tra disperazione e speranza, tra resilienza e memoria, come nel caso di Samira, che rievoca l’odissea dei migranti con le pagine di un antica raccolta di racconti da ricomporre, le proprie origini, il mare sullo sfondo che unisce e divide, un familiare in ospedale che lotta contro il covid e la negazione della propria presenza e vicinanza, possibile solo a distanza. Ad accomunare tutti i singoli la paura di aver contratto il virus. Sottofondo delle vite di ognuno i telegiornali che scandiscono le decisioni governative sulle chiusure per l’aggravarsi della situazione sanitaria in un climax anche emotivo dall’epilogo a sorpresa. Importantissimo il ruolo della colonna sonora originale con le musiche del giovanissimo Matteo Giordano, che hanno scritto esse stesse la storia, accompagnandola e scandendola. Quello che trasmette il corto è un gran senso di verità, che testimonia partendo dal particolare di vite spezzate o polverizzate, una condizione universale dei mesi trascorsi. Grande soddisfazione dei ragazzi del laboratorio che si sono messi in gioco, tra mille difficoltà tecniche e organizzative per realizzare un prodotto audiovisivo girato interamente al chiuso, nelle proprie stanze, eccezion fatta per le scene esterne di Ali e qualche altra ripresa in strada.
PEACE PAPER (2012 regia, filmmaker F. Giordano): girato per il FORUM delle Culture di Napoli, affronta l’argomento giovanile molto sentito del bullismo nascosto Il ritrovamento di un biglietto di minacce sul banco di un compagno scatena sentimenti differenti.
SMS CROSSING (2010, regia, DoP, montaggio: F. Giordano) – interviste stampa : affronta l’argomento giovanile dell’uso del cellulare per la ricerca di nuove amicizie, affetti, amore, solidarietà. Il "morbo" ha colpito anche gli adulti che però, meno liberi hanno perso smalto chiusi nel loro mondo "autoreferenziale". Con la partecipazione dell’attore professionista Sasà Trapanese. Vince il Premio “Per un pugno di corti”, e partecipa al “Giffoni Film Festival”.
GLI OSTACOLI DEL CUORE (2010, regia e fotografia: F. Giordano): la macchina da presa al servizio di un esperimento cinematografico d'improvvisazione colorata per i ragazzi di una scuola elementare in previsione del Forum delle Culture 2013.
FISCHIO D'INIZIO (2004, M. Giordano; DoP e montaggio : F. Giordano) : girato in condizioni proibitive per location e tempi, è il primo film di finzione di ambiente carcerario che esplora il taglio grottesco del detenuto. Opera di elevata catarsi figurativa, è interpretata da soli reclusi ammalati di AIDS.
BULLISMO (2003, M. Giordano; DoP: F. Giordano), con i ragazzi del Liceo Classico Umberto I di Napoli; riprese tradizionali per un racconto di emblematica realtà, con key-light, posizione e controluce rigorosamente fissi atti a delimitare lo spazio scolastico per renderne un tessuto claustrofobico.
DI-VERSI (2001 regia e fotog: F. Giordano): vincitore dei premi “Gabbiano Johnatan” e “Troisi”, grazie ad una fotografia en plein air, racconta la crisi adolescenziale con taglio critico semidocumentaristico.
RIVOLUZIONI (1998, M. Giordano; DoP: F. Giordano): girato all'interno di un teatro napoletano, illustra con una semplice SuperVHS la storia del terrorismo italico dal basso. Il progetto restituisce l'aria degli anni '70, grazie alla studiata fotografia nebulosa ed austera.
BLACK - OUT (1999, G. Testa; DoP: F. Giordano): un silent movies, che rappresenta l'infanticidio e che riesce a fornire un quadro allarmante della condizione di vita degli emarginati con una fotografia neutra ed opaca, ben curato tanto da essere finalista al festival internazionale di photokina in Germania.
IL BUIO E LE SUE PAURE (1999, M. Giordano, DoP: F. Giordano): la collaborazione con Pasquale Renza della Idicom, direttore del Marano Spot Festival, destinato ai ragazzi di tutte le età, propone la realizzazione di un film sull'inconscio infantile: la fotografia si satura, poi esplode e il mondo apparentemente incantato è reale.
SUPERFRESH (2000, M. Giordano; fotog: F. Giordano): ulteriore prosieguo del rapporto con Renza, è un'opera in cui la fotografia riempie con la tecnica del Chroma Key la storia, ridotta dall'essenzialità all'esortazione di pulizia.
Fiction
CITOFONARE (2007, M. Giordano; Vittorio Dublino, poi David per gli effetti speciali di “20 sigarette”; DOP: F. Giordano): innovativo programma sullo studio dialogizzato delle tecnologie avanzate di marketing pubblicitario, composto in collaborazione con l'Istituto Universitario “Suor Orsola Benincasa”.